Sunday, January 9, 2011
GOING AROUND
Name: Irene Annarosa Pollini Giolai, per gli amici : barattolo
Birth date: 13 giugno 1986
Nationality: Italiana
Professions: maestra di sci, volenterosa osservatrice, talentseeker
Place of Residence: Milano
Quando e perché hai deciso di creare il tuo blog? Ero a NYC in un Mc pieno di messicani. Ero sola ed era tardi. Ho scritto il primo post su myspace. Volevo occupare del tempo. Era il 2004. Poi ho continuato, sempre in forma "diary". Mi seguivano gli amici, poi sono arrivata a Milano e scrivere e' diventato quasi un mestiere. Ed é sicuramente la cosa che amo di piu.
Dove nascono i tuoi post?
Sono curiosa per natura.
Sempre in movimento, anche quando sono a casa internet e' il mio viaggio continuo.
Cerco spulcio.
Moda, musica, arte, cinema, fumetto, etc...etc...
E poi beh, quello che mi capita.
Tutto cio' che osservo.
La gente e la societa' mi affascinano piu di ogni altra cosa.
Quindi ogni sua espressione mi interessa.
Che ruolo ha la ricerca nella tua vita?
Vogliamo essere banali?
La vita e' ricerca.
In ogni giorno cerco qualcosa di nuovo, una sfumatura differente.
Anche magari un punto d'osservazione diverso.
Poi, la ricerca e' anche il mio lavoro e per questo mi sento davvero davvero fortunata.
Un nome su tutti e perché?
Margherita Hack.
Amo le donne lucide, coraggiose, indipendenti.
Ma potrei dirne molti altri, lei però la trovo illuminante.
Sara' anche l'aspetto che mi fa pensare ad una nonna.
Che atteggiamento bisogno avere oggi per essere d'avanguardia?
Cos'é l'avanguardia?
Credo che il problema sia questo.
L'avanguardia temo non esista piu'.
Non ci sono piu' limiti, ne barriere.
L'avanguardia e' concettualmente qualcosa che si contrappone. Ma credo che al giorno d'oggi non ci sia una cultura di riferimento da cui slegarsi.
Forse essere d'avanguardia e' saper esprimere al massimo se' stessi.
Potenzialita' e difetti compresi.
Ecco, l'onesta' é un atteggiamento d'avanguardia.
Uomo, natura, tecnologia, riusciremo a costruire un futuro migliore?
Non ci voglio pensare, tanto manca poco al 2012.
Essendo tu molto abile ad elaborare pensieri, e a costruire frasi, dove ti vedi proiettata fra cinque anni?
Sembra quasi un invito a nozze quell'incipit.
Scrittrice?
Non lo so. Sono un po' sconessa ed e' dura strumentare un plot che funzioni.
Sceneggiatrice gia' mi piace di piu'.
Forse autore.
Quello mi piacerebbe...
Ma chi lo sa, magari saro' sposata e mamma,
magari tornata tra le montagne a fare la maestra.
Cosa rappresenta la parola per te la parola VOLUME?
Volume e' una parola che riconduco a mio padre.
Non si contano le notti in cui mio padre, ex uomo di radio, passava ad ascoltare intere collection motown a volumi allucinanti.
Io non dormivo.
Volume e' anche una parola che collega ovviamente alla musica.
Alto ad ogni costo.
http://missbarattolo.blogspot.com/